Il Consiglio regionale ha discusso tre ordini del giorno sulla regolamentazione dei mercati di libero scambio. Approvato a maggioranza quello proposto come primo firmatario dal capogruppo di FdI Maurizio Marrone, sottoscritto dai gruppi Lega e Forza Italia, che chiede alla Giunta regionale di modificare la normativa in vigore sul commercio ambulante eliminando la parte, introdotta dalla passata amministrazione, che esclude “l’attività di vendita svolta nell’ambito dei progetti comunali finalizzati al contrasto alla povertà e all’esclusione sociale” dal rispetto delle norme che regolano le vendite occasionali su area pubblica.

Per il capogruppo Marrone questa clausola di salvaguardia “salva suk” va eliminata per contrastare una piaga che tiene in ostaggio soprattutto l’area torinese di Borgo Dora e poi il Balù Green, che l’amministrazione comunale ha espresso intenzione di trasferire dietro il cimitero monumentale: “questa è l’area più preoccupante perché il Comune pensa a una stabilizzazione. Occorre smettere con la tolleranza a questo fenomeno, le regole devono essere rispettate da tutti perché altrimenti intere parti della città vengono regalate scientificamente al degrado, alla malavita organizzata che si infila in queste situazioni”.

Respinto invece l’ordine del giorno che voleva salvare i mercati di libero scambio, presentato dal consigliere Marco Grimaldi (Luv) e sottoscritto dal gruppo Pd, che ha ricordato come il libero scambio, il mercatino nato all’interno del Balon, sia visitato da migliaia di persone nei fine settimana e svolga un ruolo di carattere sociale e di sostegno all’economia circolare, riconosciuto persino dalla Prefettura. “Definire quelle attività illegali, in zone di forte tensione sociale, significa dare quegli spazi in mano alla criminalità organizzata e portare insicurezza, ma di certo è impossibile vietare per legge la povera gente”, ha aggiunto il capogruppo Luv.

Respinto anche l’atto di indirizzo che aveva come primo firmatario Domenico Ravetti, presidente del gruppo Pd, che era incentrato sulla correttezza della delibera 12/2018 contestata dall’odg Marrone. Ravetti ha riconosciuto come sia la legge 16/2017 per quanto riguarda la disciplina della vendita occasionale nei mercatini, sia la deliberazione in questione siano state il frutto di un lavoro di confronto attivo con il mondo socio-economico e ha sottolineato la necessità di sottrarre ogni forma di vendita all’abusivismo, lasciando spazio alla regolamentazione da parte dei singoli Comuni.

Per il presidente dei Moderati, Silvio Magliano, l’odg del consigliere Marrone non considera le conseguenze: “Vorremmo sapere: come verranno gestite le centinaia di persone che vivono grazie a questi mercatini? Dove si riverseranno? Approvando questo atto non si dà una risposta a questi interrogativi. Se il tema è la povertà proponiamo che gli organizzatori dei mercatini delle pulci e tematici si assumano la responsabilità di far partecipare una quota di queste persone a basso reddito”.

Alberto Preioni, capogruppo della Lega, ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo: “Quando si parla di regole e decoro la Lega è in prima fila. Una materia del genere va regolamentata per arginare la concorrenza sleale e l’illegalità”.

“Condivido pienamente l’ordine del giorno di Marrone”, ha dichiarato Paolo Ruzzola, presidente Fi. “Dobbiamo contrastare l’illegittimità e l’illegalità. Per combattere la povertà è già stato istituito il reddito di cittadinanza”.

“Non è perché non riusciamo ad applicare le regole stabilite che le sopprimiamo”, ha affermato Mario Giaccone, capogruppo Monviso. “Vengano convocate tutte le parti coinvolte per evitare situazioni conflittuali. Vanno applicate le delibere emanate, non rimosse le regole. Gli organi preposti devono mantenere l’ordine e operare affinché non si verifichino abusi, per quanto la situazione sia articolata e difficile”.

L’assessore al Commercio, Vittoria Poggio, ha espresso parere favorevole all’accoglimento di quanto richiesto dall’ordine del giorno Marrone, ritenendo che sia importante far rispettare le regole senza deroghe ad hoc. Per l’assessore il persistere di situazioni d’illegalità rischia di rendere alcuni quartieri ancora più poveri e degradati.

Anche l’assessore alla Sicurezza Fabrizio Ricca ha manifestato parere favorevole ricordando che ciò che succede al suk è chiaramente illegale e che la Giunta l’avrebbe liberato comunque, prevedendo interventi in tempi strettissimi.

Sono intervenuti nel dibattito anche i consiglieri Monica CanalisDiego Sarno (Pd) e Sara Zambaia (Lega).

A margine dei lavori il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia si è dichiarato soddisfatto per come si è svolto il dibattito, dopo alcune tensioni emerse nei giorni scorsi, e ha espresso l’intenzione di convocare a settembre la Commissione per il regolamento per chiarirne alcuni aspetti.

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