Cento bombe carta al cantiere della Tav

(Corriere di Torino) – Nel secondo giorno del «campeggio di lotta» che fa base a Venaus, un gruppo di attivisti ha dato vita a un violento assalto al cantiere dell’Alta Velocità. E dire che nel lungo corteo con circa 500 persone che ieri pomeriggio è partito dal campo sportivo di Giaglione per la consueta passeggiata sul sentiero gallo-romano l’atmosfera sembrava pacifica. Poi la situazione è cambiata. Sono spuntate maschere, caschi e tronchesine. Il serpentone si è allungato e in testa lo striscione ha lasciato il posto a settanta manifestanti dell’ala più oltranzista del movimento No Tav. Lanciate 100 bombe carta. La polizia ha risposto con i lacrimogeni. Un agente ferito e oltre 20 denunciati.

Allasia, presidente del Consiglio regionale: «Arrestateli».

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