Ricorre oggi il trentennale della ratifica, da parte del Parlamento italiano, della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Onu. Per sensibilizzare la cittadinanza sui diritti dei minori, questa sera Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, sarà illuminato scenograficamente di blu, così come la cupola della Cappella della Sindone e il Palazzo della Giunta regionale.

Grazie al sostegno del Comune di Torino e del Gruppo Iren, inoltre, la Mole Antonelliana sarà illuminata dai loghi di Unicef, Rai Ragazzi e dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza. E sono numerosi i Comuni del Torinese che hanno aderito all’iniziativa Unicef “Lunga vita ai diritti” illuminando di blu un monumento o un edificio simbolico.

“Il trentennale della ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte del nostro Parlamento assume una valenza ancora più significativa data la situazione emergenziale che stiamo vivendo ormai quasi da un anno e mezzo e che ha sconvolto le vite di tutti, penalizzando soprattutto le fasce più deboli e giovani della società  – dichiara il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia -. Dobbiamo cercare di guardare il mondo attraverso gli occhi dei più piccoli, affinché i loro diritti vengano sempre rispettati. I bambini sono il futuro, per questo motivo è necessario che siano al centro delle scelte attuali, perché domani saranno i protagonisti della nostra società”.

Per la garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Ylenia Serra si tratta di “un’occasione per soffermarsi sulla centralità dei bambini e degli adolescenti e sulla necessità di portare avanti un coeso lavoro di rete in cui tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di infanzia uniscano le proprie forze, le proprie risorse e le proprie potenzialità per rendere davvero effettiva e piena la fruibilità da parte di tutte le persone di minore età dei diritti enunciati nella Convenzione.”

“Illuminiamo di blu i palazzi più rappresentativi del Governo regionale e della Città di Torino – spiegano il presidente della Giunta regionale Alberto Cirio e l’assessore al Welfare Chiara Caucino – per sensibilizzare il Piemonte contro ogni violenza e abuso nei confronti dei minori. Continueremo a garantire tutto il nostro impegno per mettere in campo politiche a favore e a tutela dei più piccoli, supportando, laddove possibile, ogni iniziativa portata avanti dall’Unicef, di cui condividiamo i valori”.

Il presidente del Comitato provinciale Unicef di Torino Antonio Sgroi afferma che in tema di tutela dei diritti dei minori sono stati fatti numerosi passi avanti ma c’è ancora molto da fare perché nessun bambino venga lasciato indietro soprattutto in questo difficile momento in cui la pandemia ha evidenziato molti problemi sulle giovani generazioni. L’Unicef ha un ruolo speciale nel promuovere i diritti dell’infanzia riconosciuto dalla Convenzione e opera per tutelare i diritti di tutti i bambini, anche nei luoghi e nelle situazioni più difficili e complesse”.

“La Convenzione rappresenta una rivoluzione culturale, in quanto per la prima volta riconosce il minore come soggetto titolare di diritti e non solo più oggetto di tutela – osserva Mariella Trapanelli, presidente di Unicef Piemonte -. Gli Stati che hanno ratificato questo straordinario documento giuridico, come l’Italia, si sono impegnati a rispettarne i contenuti e a mettere sempre più al centro delle loro politiche il superiore interesse dei minorenni. Invitiamo pertanto le Istituzioni, soprattutto in questo periodo storico così difficile, a fare in modo che nessuna bambina, nessun bambino, nessun adolescente rimanga indietro ed abbia la giusta opportunità”.

Chiara Appendino, sindaca di Torino, evidenzia che “il trentennale della ratifica della Convenzione dei diritti dell’infanzia coincide con questo periodo difficile, caratterizzato da una emergenza sanitaria che ha toccato tutti i Paesi del mondo e che, purtroppo, ha anche un impatto molto forte sulle bambine e sui bambini, andando a incidere in tutte le sfere della vita dalla scuola alle amicizie, dalle cure mediche e altro ancora. È quindi preciso compito di tutte le Istituzioni, nazionali e sovranazionali, spendersi per tutelarle e tutelarli, raccogliendone le istanze, i bisogni, le paure e le aspettative, perché senza di loro non c’è futuro”.

Per Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali,:”il colore blu che illuminerà la Cappella della Sindone è un segno dell’attenzione che i Musei Reali rivolgono ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, consapevoli del ruolo che il museo può assumere nel garantire ai più giovani maggiori opportunità di inclusione, di ascolto e di partecipazione. Tra le iniziative a favore dei più piccoli e delle famiglie, ricordo l’adesione al progetto ‘Nati con la cultura’ e la recente creazione di un Baby Pit Stop per l’accudimento dei bambini, mentre resta primario il nostro impegno a fianco della scuola, che è proseguito anche nei lunghi mesi della chiusura dovuta all’emergenza sanitaria, con laboratori online che hanno proposto agli adolescenti occasioni di confronto, espressione creativa e crescita personale. Queste azioni hanno permesso ai Musei Reali di intraprendere il percorso per il riconoscimento da parte dell’Unicef di ‘Museo amico dei bambini degli adolescenti'”.

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