Si è insediato questo pomeriggio nell’Aula consiliare di Palazzo Lascaris il Comitato regionale per i diritti umani e civili, organismo di consultazione e partecipazione previsto dalla legge regionale 4/20.

La scelta di istituire il Comitato attraverso una legge regionale, ha spiegato il presidente del Consiglio regionale e del Comitato in apertura, è un riconoscimento di quanto fatto dal Comitato negli anni successivi alla sua istituzione, avvenuta il 9 dicembre 2014 con deliberazione del Consiglio regionale e un mezzo per fornirgli maggior forza e stabilità. E ha aggiunto che anche la data d’insediamento non è stata casuale ma dovuta all’imminenza della Giornata regionale della pace, prevista dalla medesima legge, che si celebra sabato 2 ottobre.

Presieduto come detto dal presidente del Consiglio regionale, il Comitato è composto dall’assessore regionale ai Rapporti con l’Assemblea, dai vicepresidenti dell’Assemblea regionale, da due consiglieri regionali di cui uno è espressione della minoranza, da due consiglieri regionali cessati dal mandato e da venti esperti in materia di diritti umani e civili nominati dal Consiglio.

Tra i suoi compiti spiccano la promozione del rispetto e della tutela dei diritti umani e civili, la possibilità di formulare al Consiglio regionale proposte in materia e di collaborare con enti, associazioni e organizzazioni nazionali e internazionali che si occupano della salvaguardia dei diritti umani e civili.

Rinnovato dal presidente del Consiglio regionale all’inizio di ogni legislatura, il Comitato resta in carica fino al termine della legislatura e continua a esercitare i propri compiti fino all’insediamento del nuovo Comitato.

Primo atto del Comitato è stata l’elezione dei due vicepresidenti.

Alla cerimonia è intervenuto il presidente della Giunta regionale.

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