Venerdì 11 dicembre, in occasione della Giornata della trasparenza del Consiglio regionale, viene pubblicata online la relazione del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Assemblea legislativa.

“Anche quest’anno, nonostante la crisi sanitaria da Covid19, l’impegno per un’amministrazione sempre più trasparente ha coinvolto tutti i dipendenti delle strutture del Consiglio regionale”, dichiara il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia. “Direttori, dirigenti e funzionari sono impegnati nell’applicare il Piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza, come evidenzia la relazione annuale pubblicata oggi sul sito del Consiglio. Nella settima edizione della giornata della trasparenza, il documento sottolinea non solo l’importante lavoro svolto ma, anche gli obiettivi che dovranno essere raggiunti entro il prossimo anno secondo le indicazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione. Questo lavoro non è esclusivamente volto ad aumentare la trasparenza nella nostra istituzione e a scongiurare l’eventuale commissione dei reati ma, anche, ad aumentare l’efficienza della nostra macchina amministrativa. Più trasparenza vuol dire più efficienza e minore pericolo di illeciti nella pubblica amministrazione”.

“La trasparenza è innanzitutto uno strumento di prevenzione che consente di fermare il dilagare dei fenomeni di corruzione all’interno della pubblica amministrazione, ma è anche strumento di partecipazione, perché grazie ad essa aumenta il coinvolgimento del cittadino che può recuperare informazioni preziose ed attivarsi anche per la collettività”, afferma Giorgio Bertola, componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. “Alla luce della pandemia mondiale che stiamo affrontando, la trasparenza acquisisce ancora maggiore valore. Le attività svolte dell’amministrazione pubblica che impattano sulla salute e sull’economia territoriale si sono moltiplicate ed incidono fortemente nella quotidianità delle persone, per questo è necessario che scelte o azioni siano chiare, non ambigue ed evidenti. Anche per questa ragione il Consiglio regionale del Piemonte ha fatto uno sforzo importante, superando le criticità legate al lavoro a distanza, per continuare a garantire la completa accessibilità a tutte le attività svolte”.

La prima parte del documento è dedicata ai principali istituti in tema di trasparenza, già attuati dall’ente. Nella seconda parte, invece, si intende evidenziare il lavoro in itinere, ossia la riscrittura del Catalogo dei processi e del Catalogo dei rischi del Consiglio regionale, nonché l’avvio della nuova mappatura dei processi. Un’attività che richiede la descrizione analitica degli stessi e l’analisi qualitativa dei rischi, un lavoro che dovrà concludersi entro il prossimo anno in base alle indicazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac). Una particolare attenzione viene poi dedicata all’integrazione tra il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza e la performance. Viene ribadita inoltre l’importanza che ha la trasparenza “per consentire a tutti i cittadini un controllo diffuso sull’esercizio del potere pubblico e sull’utilizzo delle risorse pubbliche, sul perseguimento delle finalità istituzionali e sulla legalità dell’azione amministrativa”.

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